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Cosa si può fare con Arduino

Nel mondo della tecnologia, soprattutto fra i più appassionati di programmazione, il nome di Arduino (o Genuino) non è certo una novità e si tratta di un’innovazione tutta italiana, ancora oggi sfruttata sia per scopi hobbisti che professionali.

Se sei interessato a saperne di più al riguardo, in questo articolo scopriamo di cosa si tratta e cosa si può fare con Arduino.

Cos’è Arduino

Nel 2005 alcuni membri dell’Interaction Design Institute di Ivrea svilupparono un nuovo strumento di prototipazione rapida, ovvero una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche in cui si possono trovare dei microcontrollori.

A livello fisico e per i meno afferrati in materia, si presenta come una qualsiasi scheda informatica dotata di circuiti stampati, di porte I/O, interfaccia USB da collegare al pc e un regolatore di tensione.

La componente virtuale, invece, è costituita da un software open source definito IDE, che sta per Ambiente di Sviluppo Integrato, il quale viene adoperato per caricare e scrivere il codice informatico in linguaggio C nello stesso Arduino.

In parole molto più si semplici, si tratta di un mezzo tecnologico capace di interpretare i segnali ambientali e fornire una risposta adeguata: per esempio, se premi un bottone si accende il dispositivo.

Cosa si può fare con Arduino

Anche se fino a pochi anni fa esisteva ancora una diatriba per l’attribuzione del merito al primo scopritore di questa tecnologia, che vedeva protagonisti i cinque fondatori originali, fra cui Massimo Banzi e Federico Musto, è indubbia la sua utilità di applicazione in campo tecnologico.

Questo perché grazie ad Arduino, al suo livello di semplicità rispetto ad altri hardware e al fatto che è open source, consente a tutti gli appassionati di programmazione di poter realizzare i propri prototipi o concretizzare le idee creative, senza peraltro dover disporre di conoscenze tecniche approfondite.

Questa scheda, quindi, può essere adoperata per tutti quei progetti che richiedono azioni automatizzate, sia in ambito casalingo che industriale; si pensi, ad esempio, ad aperture di serrature attivabili attraverso lo scanner dell’impronta digitale, oppure a sistemi di allarme semplici.

Come si può imparare ad usarlo

A livello generico si può affermare che la piattaforma hardware Arduino sia stata pensata per essere sfruttata anche dai meno esperti in materia tecnologica, ma è chiaro che bisogna avere una sorta di base di conoscenze del settore, a partire da linguaggio C del software.

Successivamente, il consiglio è sempre quello di partire dai progetti più elementari per iniziare ad acquisire dimestichezza con la scheda.

Tieni presente che Arduino viene venduto in una versione pre-assemblata; pertanto, richiederà della conoscenza in ambito elettronico per evitare di rovinarla.

D’altro canto, esistono comunque degli espedienti per imparare tutto su questo mondo, usufruendo di video tutorial, di corsi dedicati oppure di manuali utente.

Sito ufficiale e video tutorial

Uno dei metodi più immediati e facili da seguire per imparare ad utilizzare nuove tecnologie è quello che prevede la visione di tutorial online.

In questo caso è lo stesso sito ufficiale di Arduino che offre un bagaglio di video firmati Italian Tech Project che ti guidano passo passo nell’imparare ad utilizzare l’hardware con il software annesso, tutti completamente gratuiti.

Spiegazioni scritte e manuali

Se i video li trovi troppo dispersivi e hai bisogno di avere sempre a portata di mano le istruzioni o informazioni teoriche, sappi che sempre nel sito ufficiale puoi scaricare anche in forma scritta ciò che riguarda l’utilizzo di Arduino.

In alternativa, puoi trovare online disponibili per l’acquisto diversi manuali per imparare a usare Arduino, puoi optare per l’acquisto di versioni più compatte distribuite in manuali ufficiali, come quella scritta da Massimo Banzi, disponibile su Amazon, oppure “Arduino for dummies”, per chi parte da zero.

Con “Arduino, trucchi e segreti” di Paolo Aliverti, invece, puoi scoprire nuove tecniche e imparare a risolvere i problemi più comuni che si possono presentare con il suo utilizzo.

Autore dell'articolo: Redazione